Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
Ho assistito da ragazzo al primo concerto dei Genesis in Italia nel 1972 e da allora sono un fan del loro periodo Gabrieliano (1970-1974). Il periodo successivo lo considero spazzatura musicale e fra Peter Gabriel e Phil Collins (come batterista il migliore in assoluto della storia del progressive rock, ma cantante mediocre), c'è la differenza che c'è fra Sting e il "nostro" Nek.
"I Know What I Like" è solo stata la canzone più facile e commerciale di quel periodo, non a caso ha scalato le classifiche ed è diventata la loro più famosa. Personalmente la considero una facile canzoncina, sia per il testo (qualcuno la trova difficile; cos'ha di difficile? dice quello che dice, non ha nulla di ermetico) sia per la musichetta. Siamo lontanissimi dalle complessità stilistiche testuali e musicali di "The lamb" e "Nursery crime". Dirò di più: è il brano peggiore, anzi no, "meno interessante" (non posso usare termini dispregiativi per alcuno dei brani del periodo d'oro dei Genesis) del loro album "meno interessante" del periodo 1970-74.
La mia classifica di album:
1. The Lamb Lies Down on Broadway (il più elevato prodotto del Progressive Rock, paragonabile a ciò che è la Quinta sinfonia di Beethoven per il Romanticismo)
2 & 3. Nursery Crime e Foxtrot (parimerito, sono il "corpus" della produzione, sono i "veri" Genesis)
4. Trespass (il fascino di una leggenda che inizia)
5. Selling England By The Pound (carino, ma niente di più di un'imitazione di "Foxtrot" di ascolto più facile, per palati meno fini, forse volevano diventare ricchi e famosi e ci stavano riuscendo, ma Peter Gabriel ha cambiato idea e ha prodotto quel capolavoro di "The Lamb", che era tutt'altro che commerciale e perciò hanno litigato e si sono divisi)
Il precedente "From Genesis to Revelation" lo trovo molto acerbo e tutti i successivi senza Gabriel (che sono quelli con cui hanno fatto i soldi), ho già detto cosa sono, posso aggiungere che sono stati la palestra di Phil Collins per diventare quel cantante pop che faceva sognare ragazzine tredicenni alle prese coi primi amorini.
Io ho preferito seguire Peter Gabriel nella sua "World Music".
Per cui, per favore, prima di definirvi "fan dei Genesis", distinguete bene di quali Genesis state parlando. Grazie
↩
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Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
@ Harold ah dimenticavo visto che per è facile cito testualmente "Personalmente la considero una facile canzoncina, sia per il testo (qualcuno la trova difficile; cos'ha di difficile? dice quello che dice, non ha nulla di ermetico) sia per la musichetta" perché non ce la spieghi? illumina noi poveri ignoranti con la tua immensa sapienza ..
↩
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Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
Che c'è da spiegare in una mamma che dice al figlio di riordinare la stanza, o in un padre o uno zio che gli dicono che dovrebbe andare a lavorare mentre lui pensa che sta bene così com'è, perché è contento con se stesso e non gli interessano le apparenze? Che c'è da spiegare? Basta leggerli, sembrano i dialoghi di un film degli anni 60. Mi ricordano i dialoghi de "Il laureato", film che lanciò Dustin Hoffman nel '67.
E poi che bisogno c'è di essere così sarcastici? Ho solo espresso un parere su una canzone...
↩
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Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
@Harold ...concordo con @Alef il fatto che tu abbia avuto la fortuna di vedere i Genesis nel 72 (beato te) non ti autorizza ad offendere e a sentirti superiore agli altri Phil Collins compreso. Prima vendi qualche milione di dischi poi ne riparliamo ...
↩
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Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
Ma veramente mi sembra che sia tu ad offendere, io non ho offeso proprio nessuno e non mi sento superiore a nessuno, tantomeno a Phil Collins: non ho detto che IO SONO MEGLIO DI PHIL COLLINS, non faccio mica il cantante io! Ho detto che Peter Gabriel è meglio di Phil Collins, anche tu esprimerai i tuoi pareri su cantanti e calciatori, non vuol dire mica che ti senti superiore a qualcuno e tantomeno a loro! Non ci posso credere...
↩
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Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
Harold io non ho offeso solo ironizzato. Tanti anni fa alla fine degli anni 50 un giovane critico cinematografico francese fece una critica spietata su un film. Il regista se la prese e gli disse "se pensa di saper fare meglio di me provi Lei fare un film". Detto fatto il film si chiama "I quattrocento colpi" e un film che fa parte della storia del cinema il regista si chiamava Francois Truffault uno dei registi che hanno fatto. la storia del cinema. Questo per dire che per criticare bisogna almeno intendersene un poco. Io suono e ho composto, ma non mi permetto di criticare nemmeno Fedez figuriamoci Collins. Ps Peter Gabriel ha fatto canzoni molto commerciali tipo Slagehammer ballata pure in discoteca. Saluti e pace.
.
↩
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Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
Sledgehammer fa parte del più bell'album di Peter Gabriel di sempre, "So" con collaborazioni di artiste del calibro di Kate Bush e Laurie Anderson e la produzione di Daniel Lanois e, nel contesto di un album che ospita brani come Red Rain, Don't Give Up, This is the Picture e soprattutto Mercy Street, contribuisce a fare di quell'album un prodotto multiforme di una qualità artistica elevatissima; un esempio di come si possa fare ricerca artistica senza necessariamente rinunciare a piacere ad un pubblico vasto. La canzone in questione, anche se ha avuto successo, è tutt'altro che banale: un inedito esempio di fusion fra motown e world music e con un videoclip che sperimentò una tecnica di stop motion che fece scuola negli anni a venire.
Mi fa piacere che non intendessi offendere, così siamo in 2 a non avere tale intenzione. Tuttavia non sono molto d'accordo sul fatto che Truffault avesse il diritto di rispondere così ad un critico, il quale è un esponente del pubblico, non un suo collega. E io rivendico il diritto di un ascoltatore, un fruitore, un fan, un tifoso, un esponente del pubblico, di esprimere il suo parere, il suo apprezzamento e anche il suo giudizio su un'opera, specie se di un suo beniamino, anche se non è – anzi – specie se non è, un addetto ai lavori. Un artista È il suo pubblico, altrimenti è un'eremita.
Io molto modestamente parlavo da semplice esponente del pubblico dei Genesis, il LORO pubblico, quello che li consentiva di esistere, e come tale mi arrogavo il solo diritto di dire dove mi avevano fatto sognare e dove invece mi avevano deluso.
Comunque visto che hai "brandito" i tuoi strumenti musicali, ti rispondo che negli anni '70 suonavo l'organo, il piano elettrico, la chitarra e il basso in un gruppo che faceva (o almeno... tentava) di fare cover di... indovina? Un po' il naso nel cofano di quelle musiche ce l'ho messo. Negli anni '80, dopo un'escursione nel jazz, mi sono "ritirato" in un pi tranquillo country-rock col quale mi sono mantenuto per 5 anni suonando in locali e impartendo lezioni private.
Così, di nuovo, siamo in 2...
↩
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Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
Sledgehammer fa parte del più bell'album di Peter Gabriel di sempre, "So" con collaborazioni di artiste del calibro di Kate Bush e Laurie Anderson e la produzione di Daniel Lanois e, nel contesto di un album che ospita brani come Red Rain, Don't Give Up, This is the Picture e soprattutto Mercy Street, contribuisce a fare di quell'album un prodotto multiforme di una qualità artistica elevatissima; un esempio di come si possa fare ricerca artistica senza necessariamente rinunciare a piacere ad un pubblico vasto. La canzone in questione, anche se ha avuto successo, è tutt'altro che banale: un inedito esempio di fusion fra motown e world music e con un videoclip che sperimentò una tecnica di stop motion che fece scuola negli anni a venire.
Mi fa piacere che non intendessi offendere, così siamo in 2 a non avere tale intenzione. Tuttavia non sono molto d'accordo sul fatto che Truffault avesse il diritto di rispondere così ad un critico, il quale è un esponente del pubblico, non un suo collega. E io rivendico il diritto di un ascoltatore, un fruitore, un fan, un tifoso, un esponente del pubblico, di esprimere il suo parere, il suo apprezzamento e anche il suo giudizio su un'opera, specie se di un suo beniamino, anche se non è – anzi – specie se non è, un addetto ai lavori. Un artista È il suo pubblico, altrimenti è un'eremita.
Io molto modestamente parlavo da semplice esponente del pubblico dei Genesis, il LORO pubblico, quello che li consentiva di esistere, e come tale mi arrogavo il solo diritto di dire dove mi avevano fatto sognare e dove invece mi avevano deluso.
Comunque visto che hai "brandito" i tuoi strumenti musicali, ti rispondo che negli anni '70 suonavo l'organo, il piano elettrico, la chitarra e il basso in un gruppo che faceva (o almeno... tentava) di fare cover di... indovina? Un po' il naso nel cofano di quelle musiche ce l'ho messo. Negli anni '80, dopo un'escursione nel jazz, mi sono "ritirato" in un pi tranquillo country-rock col quale mi sono mantenuto per 5 anni suonando in locali e impartendo lezioni private.
Così, di nuovo, siamo in 2...
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
@ Harold ... Ovvio che ognuno ha il diritto di esprimere le opinioni, solo che il mondo è pieno di esperti tuttologhi che in realtà non sanno nulla. Basta vedere nel calcio, tutti esperti anche quelli che sanno malapena distinguere un calcio d'angolo da uno calcio di punizione. Non condivido il tuo giudizio su questa canzone e sui Genesis post Gabriel, ma rispetto le tue opinioni anche perché date da chi di musica se ne intende. Sono contento che ci siamo chiariti. Saluti.
↩
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Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
@Ale, se sei del '67 è logico che tu abbia conosciuto i Genesis tra la fine dei '70 e l'inizio degli '80, ed è quindi naturale che tu li abbia presi "in blocco", come ovviamente è successo anche a me per tutti gli autori precedenti al mio tempo. Ma immaginami nel 1975, di fronte ad un divorzio così importante! Per me era come se Ian Anderson avesse lasciato i Jethro Tull o Robert Plant i Led Zeppelin! Immediatamente percepii un cambiamento radicale negli album successivi. Improvvisamente ero orfano del mio gruppo di riferimento: la delusione fu talmente grande che non solo smisi di ascoltare i Genesis, ma smisi di ascoltare del tutto il Prog! Fra il '75 e il '76 mollai anche Jethro Tull, Yes, Pink Floyd, Gentle Giant, Van Der Graaf Generator, Emerson Lake & Palmer e gli italiani come il Banco, la Premiata e gli Osanna per dedicarmi a Chick Corea, Miles Davis, Keith Jarrett, Herbie Hancock, Stanley Clarke, Pat Metheny, gli Oregon, i Weather Report. La fusion insomma, anche se non si chiamava ancora così. Moltissimi della mia generazione hanno avuto questa "conversione" a metà dei '70. Non è stata indolore, credimi, ma il Progressive iniziava proprio a sapere "di tappo". Del resto sono moltissimi quelli che pongono i confini dell'età d'oro del Prog Rock fra il '69 e il '75. Probabilmente sono quelli della mia generazione.
↩
Rispondi
Alef
commento inviato 7 anni fa
Ed io che non so ne leggere ne scrivere lascio i giudizi critici a chi ha le capacità per emetterli.
Io giudico in base alle emozioni e alle sensazioni che un brano mi dà.
E in questo caso ecchisene...Peter Gabriel o Phil Collins? La mamma o il babbo....mah?!
De gustibus...ecc....ecc....
Buonanotte ai suonatori.
↩
Rispondi
Alef
commento inviato 7 anni fa
Sono abituata a parlare senza peli sulla lingua e non faccio sconti a nessuno quando sento dire cose che ritengo presunzioni, comunque non mi sembra di avere offeso in alcun modo...solo una mia tipica ruvidezza e schiettezza tipica del mio essere toscana.
Vorrei dire che a livello musicale si può essere fan di un gruppo o di un artista approvando e apprezzando o meno certe produzioni o alcuni membri di una band.
Non tutto può piacere nelle loro produzioni specialmente quando un questi stanno sulla scena musicale per molto tempo.
Io per esempio che sono fan sfegatata dei Pink Floyd non posso dire che tutto ciò che in quasi trent'anni di attività hanno prodotto siano uguali.
C'è differenza tra "The Piper at Gates of down " del '67 e l'ultimo "The division bell" del '94 ("The endless river" effettivamente l'ultimo è un casus a parte ).
Dovevano continuare a proporre rock psichedelico dall'inizio alla fine o lo stesso progressive per quasi trent'anni ?
Nella vita cambiano molte cose per tutti nella vita comune si evolve si natura.
C'è chi va e chi viene...solo perché magari nel caso specifico nella band sono cambiate le formazioni Syd Barrett sostituito (egregiamente ) da Gilmour o la detenzione di Roger Waters mi hanno forse fatto allontanare?
No...ho apprezzato ,ripeto ,più o meno certe scelte ma un fan come me ama quello che i loro preferiti adottano.
↩
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Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
@Alef concordo lo stesso @Harold, più esperto di noi, scrive che il progressive alla fine anni 70 "sapeva di tappo" cioè iniziava ad essere ripetitivo. Forse è per questo che molti gruppi negli anni 80, come i Genesis, hanno contaminato il progressive con il pop (Abacab) o addirittura sono passati al pop (that's all, hold on my heart etc) Un pop d'eccellenza, ben fatto. Certo, sicuramente inferiore al progressive, ma che si può ascoltare ugualmente. D'altronde non potevano mica comporre suite di 12-15 minuti in eterno. Alcuni addirittura, come i Queen, hanno fatto molto peggio, sono scaduti con canzoni pacchiane da discoteca (body language) salvo poi tornare al rock con una suite classicheggiante di 7 minuti (Innuendo) chiudendo in bellezza.
↩
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Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
anch'io concordo @Alef sul fatto che un gruppo rock non può (e non deve) cristallizzarsi su stilemi di inizio anni 70, ma deve rispecchiare l'evoluzione dei tempi anche a costo di scadere nel commerciale. Ma rivendico al tempo stesso il diritto di un fan di preferire un periodo artistico e persino di rifiutarne un altro. Un esempio: conoscete Alan Sorrenti? Si, quel cantante napoletano-gallese che, alla fine degli anni 70, ebbe una gran fortuna commerciale cinguettando "Noi siamo i figli delle stelle" e "Tu sei l'unica donna per me". Bene, dovete sapere che nel 1972, quando aveva ancora barba e capelli lunghi da messia, pubblicò un Album che si chiamava "Aria" che da molti è giudicato la punta più alta del progressive italiano, un disco con musicisti del calibro di Tony Esposito (è napoletano, ci sta) ma anche jazzisti come Albert Prince e nientemeno Jean Luc Ponty che col suo violino elettrico disegna arcobaleni fantasmagorici! Lui alla voce e ai testi si ispira (scusate se è poco) a Peter Hammil e in molti aspetti vocali anticipa quel cantante-miracolo che fu Demetrio Stratos degli Area, e un po' tutta la musica è ispirata ai Van Der Graaf. Se non lo conoscete, andate su Spotify ed ascoltatelo perché – anche se oggi vi potrà apparire un po' datato – è veramente un'esperienza. Allora: permettete che uno che ha amato questo disco di Alan Sorrenti, quando lo vede in TV con i capelli corti e i baffetti a fare il cicisbeo con una canzoncina da Sanremo si incazzi un pochino?
Attenzione: mi incazzo con quelli che amo e che apprezzo, mica con Gigi D'Alessio! Quella sì che sarebbe una mancanza di rispetto, per lui… e ancor di più per me!
↩
Rispondi
Alef
commento inviato 7 anni fa
Certo che conosco Alan Sorrenti...nei primi anni '70 era tra i cantautori cosiddetti sperimentali tipo Juri Camisasca e Claudio Lolli dell'entourage di Franco Battiato. Tanto che quest'ultimo dopo il voltafaccia musicale che fece il Sorrenti ha dedicato a lui la frase " Siamo figli delle stelle e di sua maestà il denaro " in "Bandiera bianca ".
Sia ben chiaro che anche lo stesso Battiato che io amo ,ha fatto operazioni commerciali intelligenti e di alta qualità più fruibill ed ascoltabili dal grande pubblico rispetto ai primi 8 allbum prodotti tra il '72 e il '78...francamente spesso quasi inascoltabili...ci sono particolarmente un pio che verrebbe voglia di prenderli e buttarli dalla finestra.
Comunque sia ritengo che Battiato sia un grande artista che ha saputo evolversi in espressioni musicali stupefacenti e uniche
Per non dire di Battisti o Fossati.
Certe lavori possono indubbiamente piacere di più altri di meno....ma io questi li apprezzo sempre comunque sia.
Il poliedrismo è un'energia positiva per un artista.
↩
Rispondi
Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
Anch'io adoro Franco Battiato @Alef. Sin dal suo primo disco, Fetus, del 1971, che ho amato molto. Sapevi che è stato prodotto usando uno dei primi 2 sintetizzatori portatili VCS-3 venduti in Europa? L'altro lo avevano acquistato i Pink Floyd che lo avrebbero usato dopo di lui e "timidamente" in Meddle del 1971 e più decisamente in Dark Side Of The Moon, il loro capolavoro. Comunque concordo che ogni tanto Battiato fa un album inascoltabile. E secondo me lo fa apposta!
↩
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Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
Anch'io adoro Franco Battiato @Alef. Sin dal suo primo disco, Fetus, del 1971, che ho amato molto. Sapevi che è stato prodotto usando uno dei primi 2 sintetizzatori portatili VCS-3 venduti in Europa? L'altro lo avevano acquistato i Pink Floyd che lo avrebbero usato dopo di lui e "timidamente" in Meddle del 1971 e più decisamente in Dark Side Of The Moon, il loro capolavoro. Comunque concordo che ogni tanto Battiato fa un album inascoltabile. E secondo me lo fa apposta!
↩
Rispondi
Alef
commento inviato 7 anni fa
Personalmente penso che il top i Pink Floyd lo abbiano raggiunto due anni dopo con l'album successivo a "The dark side of the moon"...
"Whish you were here".
↩
Rispondi
Alef
commento inviato 7 anni fa
Oh mister...leggevo volentieri quanto hai scritto finché non mi fai uno scivolone sul finale.
E no!...Da un magister Magnum come te non me lo sarei aspettata!
Maestro d'arroganza e presunzione...ma scendi !
Chi si loda s'imbroda dicono dalle mie parti.
E chi sei te per stabile cio o chi è giusto o sbagliato...il sor Cacini?
↩
Rispondi
Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
@Alef Oh ecco un'altra che offende, dev'essere una consuetudine in questo forum. Ripeto a te ciò che ho risposto a @Alessandro67 IO NON FACCIO IL CANTANTE, né il musicista, per cui in cosa mi sarei lodato? Semmai ho lodato Peter Gabriel e per questo sarei arrogante e presuntuoso?
Nel finale tu dici... Bene io nel finale ho voluto semplicemente sottolineare che i Genesis fino al 1974 sono un gruppo totalmente diverso da quelli successivi, tanto che meriterebbero di avere nomi diversi. E fan diversi. Come in effetti è stato per Gabriel e Collins quando hanno intrapreso entrambi la carriera solista. Che c'è di strano? E che c'è di male? E che bisogno c'è di offendere? (Non ci posso credere... 2)
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 8 anni fa
certo che ci piace era ora che qualcuno inserisse questa canzone senza tempo, forse la più famosa del progressive rock, bravo ottima idea e grazie alla redazione per averla pubblicata
↩
Rispondi
Stefano
commento inviato 7 anni fa
Concordo con Harold, sul primo posto a The lamb, e il pari-merito per Foxtrot e Nursery Cryme.
Meno sul fatto che Trespass, sia meglio di Selling.
Dissocio completamente sulla carriera solista di Peter. Collins non ha mai fatto mistero di essere sempre stato un fan dei Beatles e di non capire nulla di Prog. Inevitabilmente il suo orientamento solistico sarebbe arrivato al pop. La carriera solista di Peter, non la trovo per niente esaltante. Peter è sempre stato considerato un innovatore. Ma penso che l'unica cosa che abbia "in Parte" innovato siano i videoclip, la più grande rovina della musica. Ha abbracciato le cause sociali, e mi sia permesso di dire che abbracciare il sociale lo sanno fare anche i somari (Little Steven per esempio). La reunion nell 82con i suo vecchi compagni, che qualche anno prima impoverivano la sua creatività lo ha salvato dalla bancarotta in quanto i suoi album fino ad allora erano stati dei flop e non solo al botteghino. Big times, games without frontiers, digging in th dirt, sladgehammer, shock the monkey, sono dei capolavori, o furbi e poco esaltanti tentativi di conquistare nuovi fans? Ed infine la sua partecipazione a Sanremo, molto ben remunerata, per una esibizione in play back, ballo stile Jovanotti, con figuraccia colossale appeso ad una corda, con relativo impatto al fronte del palco e rottura del menisco. Se lo avesse fatto Gigi D'Alessio..saremmo ancora qua a ridere ma fatto dal sommo Gabriel...qualcuno ha pure il coraggio di definirla un'esibizione...Cult.
Ovo poi...una meraviglia??? per chi....
Stefano
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
1) Per te i Beatles hanno fatto solo pop? SgT Pepper's non ti dice nulla? 2) Gabriel se ne andò dai Genesis non tanto per divergenze artistische quanto per il fatto che avendo problemi familiari, non voleva più sostenere il ritmo massacrante di un disco, una tour e poi la preparazione di un nuovo disco all'anno. Infatti da solista ha fatto un disco ogni 4/5 anni Anche lui ha sperimentato nuove vie musica elettronica, funky che tendeva anche un po'al pop, videoclip. Mai cercato di essere commerciale non a caso i suoi primi dischi stentarono a vendere, solo "Us" arrivò ai primi posti. Ovo non è un granché ma il disco successivo "Up" è bello.
↩
Rispondi
Stefano
commento inviato 7 anni fa
I Beatles? Grandi, in quanto tutto è partito da loro ma...Si..facevano solo Pop!! Questa è la mia opinione. Opinabile, proprio come la tua. UN'ultima cosa: cito testualmente le tue parole "non voleva più sostenere il ritmo massacrante di un disco.."
Perdonami ma il primo disco solista risale al 77. Il successivo 78. Poi 80 e 82. Réunion con i Genesis per evitare la bancarotta. Infine 86 92 e 2002. Senza contare, partecipazioni varie, i Tours in giro per il mondo, album di cover e raccolte varie. Però ....dopo i Genesis voleva proprio riposarsi. Immenso Gabriel per "The Lamb" , il più grande disco della storia. Ma prima di allora....Banks e soci contavano come lui, se non di più. E ascoltando i suoi dischi solisti, ce ne siamo resi conto tutti....purtroppo!!! Ciao Ciao
↩
Rispondi
Alef
commento inviato 7 anni fa
Della serie "Così parlò Zarathustra " ?
Sermone ?
Detentore di verita assoluta?
Mah!
Parere...come un parere qualunque.
Nient'altro...
↩
Rispondi
Stefano
commento inviato 7 anni fa
Zaratrusta? Sermone??
semplice parere personale. Se ti ho annoiato(guardando tutti i tuoi commenti nella Chat, altro che Sermone, la tua sembra la Divina Commedia)..ti chiedo scusa!!!
↩
Rispondi
Alef
commento inviato 7 anni fa
Wowww....hai letto quanto scrivo?! Grazie!!!
Quale onore!
Non merito tanto !
Tesoro,rileggiti bene quanto hai scritto tu ed io.E magari rinvieniti subito e non dopo qualche settimana.
Comunque ti perdono l'eventuale intenzione malevola nei miei confronti.
Siamo nella Settimana Santa e voglio essere buona .
Un saluto caro e sincero dalla terra di Dante.
Ah....ah...ah....
↩
Rispondi
Stefano
commento inviato 7 anni fa
"Tesoro,rileggiti bene quanto hai scritto tu ed io"...
???????????????????????
Dante non fa per me. Buona Pasqua.
Ps: scusa se ti ho scambiata per un lui...non era mia intenzione....
↩
Rispondi
Ho Rimasto Solo
commento inviato 8 anni fa
Confermo il commento a nome Lorenzo: niente di nuovo sotto il sole.
E' la hit per eccellenza dei Genesis.
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
Harold .. figli delle stelle almeno ha un riff di chitarra niente male (credo suonato da Jay Gaydon) e un bel ritmo ma effettivamente "Tu sei l'unica donna per me" e "non so che darei" sono due canzoni d'amore sdolcinate lontane anni luce dal progressive fatte solo per arrivare al numero 1 nella hit parade e Sorrenti ci riuscì ... ah bella la battuta su Gigi D'Alessio. Quando vuoi la spiegazione sulla canzone "Harold the barrel" ciao
↩
Rispondi
Harold The Barrel
commento inviato 7 anni fa
Va bene, vado sulla pagina di Harold the Barrel a scriverla. Ma dimmi una cosa per favore – mi sento un po' scemo a chiederla – ma dove ca22o si vedono le traduzioni dei testi? Mi credi che non sono ancora riuscito a vederne una in nessuna delle pagine che ho visitato? Vedo solo i nostri commenti. Perché questo sito si chiama www.testitradotti.it?
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
@Harold come scritto da Alessandra testi e traduzioni sono stati tolti per motivi di diritti anche se a dir il vero ci sono altri siti simili a questo e dubito che loro paghino tutti i diritti per i testi che pubblicano. Peccato perché così ovviamente, il sito ha perso molto
↩
Rispondi
Alef
commento inviato 7 anni fa
Amico...scusa ma non riesco a chiamarti "Harold the barrel"...i testi e le traduzioni non vi si trovano più su questo sito (a dispetto del nome) dall' estate scorsa per motivi di diritti.
Siamo rimasti a scrivere i commenti nonostante tutto , solo Alessandro ed io e pochi altri in sporadici interventi
Se ti va perciò per il motivo che ho scritto all'inizio gradirei conoscere il tuo vero nome...poi puoi continuare a firmarti con il nickname o gli pseudonimi che vuoi.
Come me che mi firmo Alef e mi chiamo Alessandra.
Buona giornata.
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 8 anni fa
Una delle migliori canzoni dei Genesis periodo Gabriel forse la miglore, ultimamente sto apprezzando molto Firth of fith
↩
Rispondi
Yaks
commento inviato 8 anni fa
Si concordo è una canzone speciale, magica, unica : la migliore dei Genesis specie se cantata da Phil Collins
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
Miracolo finalmente la classifica è fatta contando il numero dei commenti e non anche quello dei "mi piace"
↩
Rispondi
Miguel Son Mi
commento inviato 7 anni fa
forse i "mi piace" dovrebbero contare meno dei commenti. Se i "mi piace" non contassero così tanto questa canzone sarebbe tra le prime 30.
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
l'hanno inserita un anno e mezzo fa solo ultimamente altre persone finalmente la commentano peccato per il fatto che abbia solo 7 "mi piace" altrimenti sarebbe tra le prime 30
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 7 anni fa
Oggi 28.01.2017 questa canzone è entrata a pieno merito tra le prime cento. Anzi merita di salire ancora
↩
Rispondi
Starless74
commento inviato 8 anni fa
Concordo sulla difficoltà della traduzione, e non è neanche la più difficile di 'Selling England...'!
Il ritornello è volutamente ambiguo (parliamo di Gabriel, dopo tutto), ma secondo me - non posso dilungarmi sul perché - rende bene così:
«So quel che mi piace e mi piace quel che so:
migliorarti (*) nel vestiario,
fare un passo oltre l'apparenza».
(*) " tu " generico. per cui andrebbe bene anche "migliorarsi"
P.S.: «mi riconosci da come cammino» è più stringato e fluido.
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 8 anni fa
@la canzone parla di Jackob (sembra sia realmente esistito) un ragazzo che all'una di pomeriggio si sdraia su una pacnhina sentendo i suggerimenti / rimproveri che gli fanno perché non sembra pensare al futuro Ethel gli dice di riordinare la sua stanza, Mr Lewis dice che e deve arrangiarsi sa solo, Mr Farmer dice che sta sprecando la sua vita vuole che lavori come custode. Ma lu sa cosa gli piace, e gli piace cosa sa.
↩
Rispondi
Lorenzo
commento inviato 8 anni fa
Secondo me e' la migliore canzone in assoluto dei Genesis, quanto meno dal punto di vista musicale.
Mi ricordo che, l'anno in cui uscì, la facevano ascoltare sempre in discoteca insieme a Mind games di John Lennon e In a high time we went di Joe Cocker.
La traduzione non mi sembra perfetta e viene confuso il genere.
Non e' neanche un testo straordinario, comunque,nel complesso, e' una pietra miliare della musica moderna.
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 8 anni fa
forse la miglor canzone del perido con Peter Gabriel strano che i fan dei Genesis non la commentino fatevi avanti la canzone merita!
↩
Rispondi
Alessandro67
commento inviato 9 anni fa
Splendida canzone non facile da tradurre. Sembra che Jackob sia realmente esistito e che essendo un fan dei Genesis questi lo conoscessero. Un solo piccolo appunto Ethel è un nome femminile quindi "c'è sempre stata Ethel"
↩
Rispondi
"I Know What I Like" è solo stata la canzone più facile e commerciale di quel periodo, non a caso ha scalato le classifiche ed è diventata la loro più famosa. Personalmente la considero una facile canzoncina, sia per il testo (qualcuno la trova difficile; cos'ha di difficile? dice quello che dice, non ha nulla di ermetico) sia per la musichetta. Siamo lontanissimi dalle complessità stilistiche testuali e musicali di "The lamb" e "Nursery crime". Dirò di più: è il brano peggiore, anzi no, "meno interessante" (non posso usare termini dispregiativi per alcuno dei brani del periodo d'oro dei Genesis) del loro album "meno interessante" del periodo 1970-74.
La mia classifica di album:
1. The Lamb Lies Down on Broadway (il più elevato prodotto del Progressive Rock, paragonabile a ciò che è la Quinta sinfonia di Beethoven per il Romanticismo)
2 & 3. Nursery Crime e Foxtrot (parimerito, sono il "corpus" della produzione, sono i "veri" Genesis)
4. Trespass (il fascino di una leggenda che inizia)
5. Selling England By The Pound (carino, ma niente di più di un'imitazione di "Foxtrot" di ascolto più facile, per palati meno fini, forse volevano diventare ricchi e famosi e ci stavano riuscendo, ma Peter Gabriel ha cambiato idea e ha prodotto quel capolavoro di "The Lamb", che era tutt'altro che commerciale e perciò hanno litigato e si sono divisi)
Il precedente "From Genesis to Revelation" lo trovo molto acerbo e tutti i successivi senza Gabriel (che sono quelli con cui hanno fatto i soldi), ho già detto cosa sono, posso aggiungere che sono stati la palestra di Phil Collins per diventare quel cantante pop che faceva sognare ragazzine tredicenni alle prese coi primi amorini.
Io ho preferito seguire Peter Gabriel nella sua "World Music".
Per cui, per favore, prima di definirvi "fan dei Genesis", distinguete bene di quali Genesis state parlando. Grazie ↩ Rispondi
E poi che bisogno c'è di essere così sarcastici? Ho solo espresso un parere su una canzone... ↩ Rispondi
. ↩ Rispondi
Mi fa piacere che non intendessi offendere, così siamo in 2 a non avere tale intenzione. Tuttavia non sono molto d'accordo sul fatto che Truffault avesse il diritto di rispondere così ad un critico, il quale è un esponente del pubblico, non un suo collega. E io rivendico il diritto di un ascoltatore, un fruitore, un fan, un tifoso, un esponente del pubblico, di esprimere il suo parere, il suo apprezzamento e anche il suo giudizio su un'opera, specie se di un suo beniamino, anche se non è – anzi – specie se non è, un addetto ai lavori. Un artista È il suo pubblico, altrimenti è un'eremita.
Io molto modestamente parlavo da semplice esponente del pubblico dei Genesis, il LORO pubblico, quello che li consentiva di esistere, e come tale mi arrogavo il solo diritto di dire dove mi avevano fatto sognare e dove invece mi avevano deluso.
Comunque visto che hai "brandito" i tuoi strumenti musicali, ti rispondo che negli anni '70 suonavo l'organo, il piano elettrico, la chitarra e il basso in un gruppo che faceva (o almeno... tentava) di fare cover di... indovina? Un po' il naso nel cofano di quelle musiche ce l'ho messo. Negli anni '80, dopo un'escursione nel jazz, mi sono "ritirato" in un pi tranquillo country-rock col quale mi sono mantenuto per 5 anni suonando in locali e impartendo lezioni private.
Così, di nuovo, siamo in 2... ↩ Rispondi
Mi fa piacere che non intendessi offendere, così siamo in 2 a non avere tale intenzione. Tuttavia non sono molto d'accordo sul fatto che Truffault avesse il diritto di rispondere così ad un critico, il quale è un esponente del pubblico, non un suo collega. E io rivendico il diritto di un ascoltatore, un fruitore, un fan, un tifoso, un esponente del pubblico, di esprimere il suo parere, il suo apprezzamento e anche il suo giudizio su un'opera, specie se di un suo beniamino, anche se non è – anzi – specie se non è, un addetto ai lavori. Un artista È il suo pubblico, altrimenti è un'eremita.
Io molto modestamente parlavo da semplice esponente del pubblico dei Genesis, il LORO pubblico, quello che li consentiva di esistere, e come tale mi arrogavo il solo diritto di dire dove mi avevano fatto sognare e dove invece mi avevano deluso.
Comunque visto che hai "brandito" i tuoi strumenti musicali, ti rispondo che negli anni '70 suonavo l'organo, il piano elettrico, la chitarra e il basso in un gruppo che faceva (o almeno... tentava) di fare cover di... indovina? Un po' il naso nel cofano di quelle musiche ce l'ho messo. Negli anni '80, dopo un'escursione nel jazz, mi sono "ritirato" in un pi tranquillo country-rock col quale mi sono mantenuto per 5 anni suonando in locali e impartendo lezioni private.
Così, di nuovo, siamo in 2... ↩ Rispondi
Io giudico in base alle emozioni e alle sensazioni che un brano mi dà.
E in questo caso ecchisene...Peter Gabriel o Phil Collins? La mamma o il babbo....mah?!
De gustibus...ecc....ecc....
Buonanotte ai suonatori. ↩ Rispondi
Vorrei dire che a livello musicale si può essere fan di un gruppo o di un artista approvando e apprezzando o meno certe produzioni o alcuni membri di una band.
Non tutto può piacere nelle loro produzioni specialmente quando un questi stanno sulla scena musicale per molto tempo.
Io per esempio che sono fan sfegatata dei Pink Floyd non posso dire che tutto ciò che in quasi trent'anni di attività hanno prodotto siano uguali.
C'è differenza tra "The Piper at Gates of down " del '67 e l'ultimo "The division bell" del '94 ("The endless river" effettivamente l'ultimo è un casus a parte ).
Dovevano continuare a proporre rock psichedelico dall'inizio alla fine o lo stesso progressive per quasi trent'anni ?
Nella vita cambiano molte cose per tutti nella vita comune si evolve si natura.
C'è chi va e chi viene...solo perché magari nel caso specifico nella band sono cambiate le formazioni Syd Barrett sostituito (egregiamente ) da Gilmour o la detenzione di Roger Waters mi hanno forse fatto allontanare?
No...ho apprezzato ,ripeto ,più o meno certe scelte ma un fan come me ama quello che i loro preferiti adottano. ↩ Rispondi
Attenzione: mi incazzo con quelli che amo e che apprezzo, mica con Gigi D'Alessio! Quella sì che sarebbe una mancanza di rispetto, per lui… e ancor di più per me! ↩ Rispondi
Sia ben chiaro che anche lo stesso Battiato che io amo ,ha fatto operazioni commerciali intelligenti e di alta qualità più fruibill ed ascoltabili dal grande pubblico rispetto ai primi 8 allbum prodotti tra il '72 e il '78...francamente spesso quasi inascoltabili...ci sono particolarmente un pio che verrebbe voglia di prenderli e buttarli dalla finestra.
Comunque sia ritengo che Battiato sia un grande artista che ha saputo evolversi in espressioni musicali stupefacenti e uniche
Per non dire di Battisti o Fossati.
Certe lavori possono indubbiamente piacere di più altri di meno....ma io questi li apprezzo sempre comunque sia.
Il poliedrismo è un'energia positiva per un artista. ↩ Rispondi
"Whish you were here". ↩ Rispondi
E no!...Da un magister Magnum come te non me lo sarei aspettata!
Maestro d'arroganza e presunzione...ma scendi !
Chi si loda s'imbroda dicono dalle mie parti.
E chi sei te per stabile cio o chi è giusto o sbagliato...il sor Cacini? ↩ Rispondi
Nel finale tu dici... Bene io nel finale ho voluto semplicemente sottolineare che i Genesis fino al 1974 sono un gruppo totalmente diverso da quelli successivi, tanto che meriterebbero di avere nomi diversi. E fan diversi. Come in effetti è stato per Gabriel e Collins quando hanno intrapreso entrambi la carriera solista. Che c'è di strano? E che c'è di male? E che bisogno c'è di offendere? (Non ci posso credere... 2) ↩ Rispondi
Meno sul fatto che Trespass, sia meglio di Selling.
Dissocio completamente sulla carriera solista di Peter. Collins non ha mai fatto mistero di essere sempre stato un fan dei Beatles e di non capire nulla di Prog. Inevitabilmente il suo orientamento solistico sarebbe arrivato al pop. La carriera solista di Peter, non la trovo per niente esaltante. Peter è sempre stato considerato un innovatore. Ma penso che l'unica cosa che abbia "in Parte" innovato siano i videoclip, la più grande rovina della musica. Ha abbracciato le cause sociali, e mi sia permesso di dire che abbracciare il sociale lo sanno fare anche i somari (Little Steven per esempio). La reunion nell 82con i suo vecchi compagni, che qualche anno prima impoverivano la sua creatività lo ha salvato dalla bancarotta in quanto i suoi album fino ad allora erano stati dei flop e non solo al botteghino. Big times, games without frontiers, digging in th dirt, sladgehammer, shock the monkey, sono dei capolavori, o furbi e poco esaltanti tentativi di conquistare nuovi fans? Ed infine la sua partecipazione a Sanremo, molto ben remunerata, per una esibizione in play back, ballo stile Jovanotti, con figuraccia colossale appeso ad una corda, con relativo impatto al fronte del palco e rottura del menisco. Se lo avesse fatto Gigi D'Alessio..saremmo ancora qua a ridere ma fatto dal sommo Gabriel...qualcuno ha pure il coraggio di definirla un'esibizione...Cult.
Ovo poi...una meraviglia??? per chi....
Stefano ↩ Rispondi
Perdonami ma il primo disco solista risale al 77. Il successivo 78. Poi 80 e 82. Réunion con i Genesis per evitare la bancarotta. Infine 86 92 e 2002. Senza contare, partecipazioni varie, i Tours in giro per il mondo, album di cover e raccolte varie. Però ....dopo i Genesis voleva proprio riposarsi. Immenso Gabriel per "The Lamb" , il più grande disco della storia. Ma prima di allora....Banks e soci contavano come lui, se non di più. E ascoltando i suoi dischi solisti, ce ne siamo resi conto tutti....purtroppo!!! Ciao Ciao ↩ Rispondi
Sermone ?
Detentore di verita assoluta?
Mah!
Parere...come un parere qualunque.
Nient'altro... ↩ Rispondi
semplice parere personale. Se ti ho annoiato(guardando tutti i tuoi commenti nella Chat, altro che Sermone, la tua sembra la Divina Commedia)..ti chiedo scusa!!! ↩ Rispondi
Quale onore!
Non merito tanto !
Tesoro,rileggiti bene quanto hai scritto tu ed io.E magari rinvieniti subito e non dopo qualche settimana.
Comunque ti perdono l'eventuale intenzione malevola nei miei confronti.
Siamo nella Settimana Santa e voglio essere buona .
Un saluto caro e sincero dalla terra di Dante.
Ah....ah...ah.... ↩ Rispondi
???????????????????????
Dante non fa per me. Buona Pasqua.
Ps: scusa se ti ho scambiata per un lui...non era mia intenzione.... ↩ Rispondi
E' la hit per eccellenza dei Genesis. ↩ Rispondi
Siamo rimasti a scrivere i commenti nonostante tutto , solo Alessandro ed io e pochi altri in sporadici interventi
Se ti va perciò per il motivo che ho scritto all'inizio gradirei conoscere il tuo vero nome...poi puoi continuare a firmarti con il nickname o gli pseudonimi che vuoi.
Come me che mi firmo Alef e mi chiamo Alessandra.
Buona giornata. ↩ Rispondi
Il ritornello è volutamente ambiguo (parliamo di Gabriel, dopo tutto), ma secondo me - non posso dilungarmi sul perché - rende bene così:
«So quel che mi piace e mi piace quel che so:
migliorarti (*) nel vestiario,
fare un passo oltre l'apparenza».
(*) " tu " generico. per cui andrebbe bene anche "migliorarsi"
P.S.: «mi riconosci da come cammino» è più stringato e fluido. ↩ Rispondi
Mi ricordo che, l'anno in cui uscì, la facevano ascoltare sempre in discoteca insieme a Mind games di John Lennon e In a high time we went di Joe Cocker.
La traduzione non mi sembra perfetta e viene confuso il genere.
Non e' neanche un testo straordinario, comunque,nel complesso, e' una pietra miliare della musica moderna. ↩ Rispondi
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