Originaria di Anchorage (sobborgo benestante di Louisville, Kentucky), si trasferisce a New York City verso la fine degli anni ottanta, dove dà vita alla propria etichetta discografica, Womanly Hips, per la distribuzione di alcune registrazioni indipendenti prima di firmare con la Mercury Records.
Il suo secondo (primo album distribuito dalle major) album è
Relish, il quale diventa un successo grazie al singolo
One of Us (ripreso nel 1996 da Eugenio Finardi nella versione italiana
Uno di noi). La canzone è molto più orientata verso il pop rispetto al resto dell'album, il quale è molto incline ai generi country, blues e folk.
Right Hand Man e
St. Teresa sono singoli minori che seguono il successo ottenuto con
One of Us, e la fama di Joan Osborne cresce significativamente con la sua partecipazione al Lilith Fair.
Con questo si posiziona nella stessa scuola di cantautrici come Tori Amos e Sarah McLachlan. Il suo terzo album di studio
Righteous Love, ha subito lunghi ritardi nella pubblicazione, nonostante il plauso della critica il disco sarà praticamente ignorato dal grande pubblico e dalle radio mainstream, facendo così divenire Joan una "one hit wonder".
La Osborne ha partecipato nel 2002 al film
Standing in the Shadows of Motown ed è stata in tour con i The Funk Brothers. Insieme con la sua band ha accompagnato le Dixie Chicks per un tour nazionale nell'estate 2003, durante il quale si è unita ai veterani jam-rockers di San Francisco
The Dead (vedi Grateful Dead) come cantante, ed ha pubblicato il suo terzo album,
How Sweet It Is, una collezione di cover di classici brani rock e soul.
Durante il 2005 ed il 2006 ha eseguito diverse performance con il gruppo Phil Lesh and Friends.
Nell'album solista di Vivian Campbell
Two Sides Of If Joan Osborne canta come voce principale la reinterpretazione di "Spoonful".
Fra le sue cover figura quella di
My Back Pages, di Bob Dylan, cantata in versione folk in coppia con Jackson Browne.
Nel 2006 il gruppo folk Blackmore's Night (attuale progetto di Ritchie Blackmore) esegue una reinterpretazione del brano St. Teresa all'interno dell'album "The Village Lanterne".
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